S. LEONARDO
La chiesa di San Leonardo è un luogo di culto cattolico di
Treviso, affacciato sull'omonima piazza, situata nel centro storico, tra il
Quartiere Latino e piazza dei Signori. Un particolare attributo di S. Leonardo,
anche detto protettore dei prigionieri, è costituito dalle catene spezzate.
Nella chiesa sono presenti due dipinti su tavola, uno a destra dell’altare che
rappresenta S. Erasmo in trono tra i santi Giovanni Battista e Sebastiano, di
Vincenzo dei Destri. Sono presenti tre opere dell’artista neerlandese Ludovico
Toeput, detto Pozzoserrato; le opere sono S. Michele che sconfigge Lucifero, il
Martirio di Santa Veneranda e sull’altare maggiore, S. Leonardo fra i santi Giacomo
Maggiore e Marta. Ma il dipinto più importante è il trittico rappresentante la
Madonna con Bambino tra i santi Bartolomeo e Prosdocimo.
ESECUZIONE DEL TRITTICO
Il trittico della Madonna con Bambino tra i santi Bartolomeo
e Prosdocimo risale ad un eccezionale artista nato nel territorio trevigiano:
Giovan Battista Cima da Conegliano (1459-1517) e alla sua bottega. Il dipinto è
oggi situato in una cornice ampiamente decorata risalente all’inizio del 900.
L’opera si compone di tre pannelli e quello centrale, raffigurante la Madonna
con il Bambino, non raggiunge la raffinatezza del pannello con S. Prosdocimo,
senza dubbio il più riuscito di tutta la composizione. L’importanza di questo
trittico è data anche al fatto di costruire nel territorio trevigiano una delle
pochissime opere dell’artista. Il trittico di S. Leonardo deve la sua origine
formale a un dipinto eseguito per il territorio veneto, la cosiddetta pala di
Zermen (Belluno) oggi conservata nel museo civico di Feltre. Si può infatti
stabilire un confronto tra il dipinto bellunese e il pannello centrale del
trittico di S. Leonardo.
GIOVAN BATTISTA CIMA DA CONEGLIANO
Pur avendo trascorso la sua intera carriera professionale a
Venezia, l’artista mantenne contatti stretti con la sua città natale. L’arte
dei Muguai di Treviso gli affidò la realizzazione del trittico per l’altare di
S. Leonardo a Treviso nel 1510 circa. Per molte delle opere che Cima dipinse
per le parrocchie di Provincia possiamo presumere che Cima abbia fatto
largamente ricorso al lavoro dei suoi aiutanti.
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